SCUOLA

La matita a due colori per i voti buoni e quelli cattivi


 Nei quaderni dei bambini di prima elementare negli anni 60-70


 ADICA pongo


                                                                     Gessetti colorati

SIGLE TV

NINO FERRER

 Agostino Arturo Maria Ferrari, in arte NINO FERRER, nasceva a Genova il 15 agosto 1934, da padre italiano e madre francese. Visse la sua infanzia Nuova Caledonia, ma a un certo punto fu costretto a tornare a Genova a causa della guerra.

Nel 1947 si trasferì con la famiglia a Parigi e lì studiò all'Università della Sorbona laureandosi in Lettere e Filosofia, approfondendo gli studi per i quali divenne quindi anche un etnologo e antropologo.
Ma nel tempo libero Nino recitava al Teatro Stabile della Sorbona, riscuotendo un buon successo. Sempre nei ritagli di tempo libero si dedicò al disegno e alla pittura, sempre con ottimi risultati. Ma il maggior talento lo trovò nella musica.
Per il suo timbro di voce assolutamente particolare, cantò prima in un gruppo di rhythm'n'blues, dopodiché diventò solista. Delle sue canzoni se ne ricordano molte tra gli anni 67-70: AGATA, DONNA ROSA, AL TELEFONO e molti altri.
Divenne anche autore e attore cinematografico.
Tornò in Francia nel 1970, dove continuò comunque la carriera artistica in ogni settore citato.
Nel 1977 Nino Ferrer si trasferì a Quercy Blanc, dove restò per tutta la vita. Un anno dopo sposa Jacqueline Monestier, detta Kinou, con la quale ebbe due figli: Pierre ed Arthur.
Artisticamente poliedrico dunque, colmo di simpatia e adorazione da parte del pubblico francese (ma non solo).
Purtroppo, qualche tempo dopo la scomparsa della madre, Nino Ferrer pose fine alla sua vita sparandosi un colpo di fucile, il 13 agosto 1988.




DELIA SCALA

Il suo vero nome era Odette Bedogni, è stata un'attrice italiana nonché una ballerina di commedie musicali che in Italia nascevano proprio allora. Delia aveva un volto perfetto, dolce, che non necessitata di trucco. Aveva un bel caratterino, forte ma rispettoso e questo fu motivo di tanto amore da parte del pubblico. Recitò sia nel cinema che in teatro ed ebbe approvazioni ovunque. Quando partecipò ad uno spettacolo di beneficenza fu vista da Garinei e Giovannini, che la scritturarono subito, trovandola perfetta per i film all'italiana. Delia Scala recitò in moltissimi film e fece tanta tv. 

Una sera, mentre recitava in teatro svenne, fu portata immediatamente in ospedale dove venne operata di appendicite. Quello fu il momento in cui decise di lasciare il cinema, troppo impegnativo e dedicarsi solo al varietà. Nel 1970 ebbe un grande successo insieme a Lando Buzzanca, con il varietà "SIGNORE E SIGNORA", che raccontava in modo divertente una coppia con numerosi sketch, dove lei (ciccina) e lui (ciccino) erano eternamente in contrasto, aiutati anche dalle rispettive suocere (Paola Borboni e Clelia Matania). I due interpretavano contemporaneamente anche altre due specie di coppie: una di rudi contadini ciociari e una di spocchiosi aristocratici inglesi. 

Nel 1974 fu colpita da un tumore al seno, che con cure sperimentali e forti, venne eliminato. Nel corso della vita l'attrice si sposò due volte ma perse entrambi i mariti, uno per un incidente in vespa, l'altro per un tumore. Nel 2002 dovette affrontare la malattia una seconda volta, ma purtroppo non riuscì a sconfiggerla e si spense il 15 gennaio 2004 a 74 anni.




COSE E COSETTE DEL PASSATO